INSETTI E LUCI |
La luce emessa dagli insetti può essere prodotta in due modi:
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I batteri fosforescenti si trovano in un ristretto numero di specie: Collemboli-Efemerotteri-Omotteri-Lepidotteri-Ditteri.
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Gli organi produttori di luce sono presenti principalmente tra i Coleotteri ed anche in larve e pupe di Ditteri. | ||
Le lucciole sono gli insetti più conosciuti per la loro capacità di emettere luci. Le lucciole appartengono all'ordine dei Coleotteri e alla famiglia dei Lampiridi. Sono presenti nei tropici e in tutta l'Europa centrale e meridionale. In Italia la specie di lucciola più diffusa è la LUCCIOLA ITALICA, lunga circa 6/9mm. Nelle lucciole vi è uno spiccato dimorfismo sessuale, solo il maschio ha vere e proprie ali ed è in grado di volare, infatti possiede ali membranose coperte dalle elitre. Sulla parte ventrale dell'ultimo segmento si trovano gli organi luminescenti. La femmina non vola e rimane per tutta la sua vita allo stato larvale. Le sue ali sono ridotte a minuscole squame, che non permettono di sollevarsi in volo. | |||
La luce emanata dalle lucciole è prodotta da organi costituiti da tre strati:
Il fenomeno luminoso avviene tramite la presenza di due sostanze, la luciferina e la luciferasi. La luciferina sotto l'azione catalitica della luciferasi (enzima contenuto nel sangue) in presenza di ossigeno ed acqua si ossida diventando ossiluciferina, sostanza labile che genera energia luminosa. La luciferina è portata all'organismo luminoso dal sangue il cui deflusso è regolato da speciali muscoli che regolano l'immissione dell'aria la cui presenza od assenza rende possibile l'intermittenza della luce.
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Oltre
alle lucciole moltissimi insetti vengono attirati irresistibilmente dalla
luce e dai colori
Per muoversi di notte, reagiscono a stimoli luminosi anche debolissimi emessi dalle luci artificiali ed in particolare dalla banda UV e si addensano nelle loro immediate vicinanze Tenendo conto di questa notevole sensibilità, si sono costruite le trappole luminose "cattura insetti" che favoriscono l’azione di contenimento degli insetti volanti e servono per il loro monitoraggio. Altre trappole, dette cromotropiche, si basano sull'utilizzo dei colori e servono allo stesso scopo. |
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